In cinque anni hanno evitato a quasi 1500 computer di finire in discarica, ma soprattutto ne hanno rigenerati quasi 900, mettendoli gratuitamente a disposizione di scuole, associazioni, privati.
Stiamo parlando dei ragazzi del progetto Trashware, attivo dal 2011 grazie all'impegno dell'Associazione studentesca S.P.R.I.Te. in convenzione con il Comune di Cesena, Hera spa e il Campus di Cesena dell'Università di Bologna.
Nei giorni scorsi, nella Sala degli Specchi la firma ufficiale della nuova convenzione, sottoscritta per il Comune dal Sindaco Paolo Lucchi, per l'Università dal coordinatore di Campus Luciano Margara, per Hera dalla consigliera del cda Giorgia Gagliardi e per S.P.R.I.Te. dal presidente Fabio Limardo, accompagnato da alcuni dei ragazzi impegnati nel progetto. Presente anche l'Assessore all'Innovazione e Sviluppo Tommaso Dionigi.
"Puntando su recupero, abbattimento dei rifiuti tecnologici, sostegno alle scuole, attività di volontariato - sottolineano il Sindaco Lucchi e l'Assessore Dionigi - Trashware è diventato un punto di riferimento sia per i tanti che possiedono attrezzatura informatica datata, ma ancora funzionante di cui vogliono liberarsi, sia per tutte le realtà che necessitano di computer ricondizionati e messi nelle condizioni di essere ancora utili all'attività informatica di base. A testimoniarlo i numeri dell'attività svolta in questi cinque anni: complessivamente sono stati ritirati 1436 computer, mentre sono stati 871 quelli che, dopo un adeguato intervento di ricondizionamento, sono stati consegnati a chi ne ha fatto richiesta. E ci piace sottolineare che di questi, 408 sono andati a scuole e associazioni, mentre i restanti sono stati consegnati a privati" .
Tra le principali strutture a cui è stata donata l'attrezzatura nel corso del 2015 ci sono: il Liceo Linguistico "Ilaria Alpi", l'Associazione l'Aquilone di Iqbal, Auser, la Scuola Primaria "A. Ricchi di Mercato Saraceno, l'ITIS Marconi di Forlì, l'Istituto don Ghinelli - Opera don Guanella di Gatteo.Una tra le prossime donazioni sarà, invece, destinata all'Istituto comprensivo di Sarsina "Tito Maccio Plauto", sede di Ranchio, che da poco ha subito il furto dei computer di un intero laboratorio.
"Come si può notare - evidenziano Sindaco e Assessore - si è ormai consolidata la scelta , compiuta lo scorso anno in via sperimentale, di aprire le donazioni di pc ricondizionati anche a territori al di fuori del Comune di Cesena".
Ma, come segnalano i ragazzi di S.P.R.I.Te, ci sono ancora molti computer ricondizionati che aspettano di trovare un nuovo proprietario. Si invitano, quindi, scuole, associazioni, organizzazioni, ma anche privati che hanno bisogno di un computer ma sono in difficoltà per l'acquisto, a farsi avanti. Per sfruttare l'opportunità messa a disposizione dal progetto Trashware e ricevere un computer è sufficiente mettersi in contatto con i ragazzi sul sito www.trashwarecesena.it o al numero 345.2374555 (dal lunedì al venerdì 9:00-13/14:00-18:00).
Per chi invece vuole consegnare l'attrezzatura informatica non più utilizzata, il ritiro è organizzato secondo due modalità:
per i cittadini è previsto il ritiro su appuntamento presso il complesso universitario dell'Ex Macello, mentre per le aziende che hanno necessità di movimentare una quantità più corposa di attrezzatura si programmano dei ritiri direttamente in sede.
Intanto, anche alla luce delle numerose richieste di informazioni da parte di realtà che vogliono replicare l'attività di Trashware in altre città d'Italia, a breve sul sito internet www.trashwarecesena.it sarà inserita un'apposita sezione con le informazioni operative necessarie per svolgere la pratica di trashware.
La stessa pagina sarà anche riprodotta in lingua inglese per rispondere ad alcune richieste provenienti da alcuni comuni europei.